tag:blogger.com,1999:blog-9112684269633860927.post1953646862073375104..comments2022-03-31T07:34:41.573+02:00Comments on Leggi che ti passa: Suite FranceseAnonymoushttp://www.blogger.com/profile/12440984507324905337noreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-9112684269633860927.post-1762072835248084552015-08-13T10:36:53.603+02:002015-08-13T10:36:53.603+02:00No non è vero che non sai stare al mondo! Forse pe...No non è vero che non sai stare al mondo! Forse per qualcuno (la maggioranza credo) essere sensibili e piangere può essere un segno di debolezza che non va mostrato, è pericoloso mostrarsi deboli in questa società, saresti considerato un sottomesso. Ma non è così. Un film suglio orrori della guerra può ferire profondamente una persona nonostante non abbia vissuto direttamente in prima persona gli avvenimenti, ma anche nella nostra realtà odierna ci sono accadimenti che dovrebbero farci piangere o perlomeno indignarci e passiamo oltre senza troppo pensarci. Le tragedie accadono quotidianamente nel corso della storia, prendiamo per esempio la tragedia dei migranti, come vediamo quella povera gente? come un pericolo? come stranieri (forse alieni) che arrivano a privarci del nostro quieto vivere? Guardiamo la propaganda politica che usa senza mezzi termini queste tragedie, ci inducono a pensare che sono cavoli loro se affrontano il mare in quelle condizioni, noi non siamo mai colpevoli di questo nonostante abbiamo sfruttato, e continuiamo a farlo, i loro territori, sottraendo, d’accordo con i capi di quei governi, tutti i loro beni che ci permettono di vivere la nostra bella vita in tranquillità. Scusa la divagazione che probabilmente non c’entra nulla con il libro ed è chiaro che non possiamo farci carico del male del mondo singolarmente, ma perlomeno prenderne atto è nostro dovere oltre che un segno di sensibilità che a sua volta è sinonimo di intelligenza. Chi non lo è o non vuole esserlo, spegne il cervello e si lascia giudare come pecore nel gregge da uno più furbo di lui, che nella quasi totalità dei casi lo fa esclusivamente per proprio tornaconto personale (la storia è li a dimostrarlo). Infine cerchiamo di avere compassione per quelle persone che proprio non ce la fanno a vedere oltre il proprio orticello perchè in fondo le persone sensibili sono privilegiate perchè usano la propria testa per ragionare e anche se questo comporta una grande fatica ci rende liberi. Ciao.<br />Giovannihttps://www.blogger.com/profile/10063814528256492951noreply@blogger.com