domenica 20 novembre 2011

La Papessa

Inizio: 03 giugno 2011
Fine: 19 ottobre 2011

Davvero molto ma molto bello questo libro della Cross. Quello che lascia piacevolmente colpito il lettore oltre alla trama ed alla ricchezza storica del contenuto è la possibilità che tutto questo non sia solo un bel libro, ma la verità. Perché come racconta la stessa autrice alla fine del libro, Giovanna – Giovanni Anglico potrebbe essere esistita realmente e altrettanto realmente cancellata dalla storia della Chiesa e più in generale da quella del mondo. Ma andiamo con ordine. Giovanna è una bambina sveglia ed intelligente ma con un padre estremamente conservatore per il quale l’educazione è qualcosa a pannaggio esclusivo dei maschi. Così avvia prima un figlio, morto prematuramente e poi l’altro alla carriera ecclesiastica, per la quale, almeno Giovanni non è assolutamente tagliato. Giovanna invece si e con tanta determinazione e qualcuno che creda in lei riesce finalmente ad accedere ad una scuola, pur essendo una bambina. La sua vita procede tar le mille difficoltà di inserimento e la grande voglia di apprendere che per Giovanna è un’ossessione che va al di là di una fede relgiosa che non sente sua in alcun modo, ma che con poco sacrificio le permette di studiare i classici della latinità e dell’ellenismo, nonché innumerevoli opere sacre scritte da personaggi illustri della religione cristiana. Giovanna è felice e serena anche perché le sue spalle sono protette da Gerardo, più grande di lei di molti anni, invaghitosi sia della sua bellezza che della sua incredibile capacità di ragionare. Ma come conciliare questo nuovo sentimento che la distoglie dagli studi, con la famiglia di lui e la moglie assolutamente non disposta a cedere il marito? Prima Gerardo viene allontanato con un pretesto di guerra, poi Giovanna viene cacciata dalla scuola, infine per lei viene anche fissata la data di un matrimonio. Un’incursione barbara distruggerà l’imminente nuova e tanto odiata vita di Giovanna e le permetterà di prendere i panni dall’amato fratello Giovanni, distintosi quel giorno nella battaglia, arrivando a perdere la vita per salvare la piccola comunità. Giovanna rinasce così con le vesti di Giovanni e vive nel convento benedettino di Fulda sotto mentite spoglie per anni. Apprende l’arte medica che esercita con grandi risultati guadagnandosi il rispetto dei fratelli; dopo un colpo di scena che non è il caso che vi racconti, Giovanna parte per Roma e si farà strada a lado di importanti esponenti sempre con umiltà e bontà, guardando con occhio lucido logico e distaccato quel Dio per il quale Giovanna sembra non provare nulla, ma che al contempo prega di rivelarsi a lei. E qui Giovanni Anglico rincontra Gerardo. E qui Giovanni Anglico diventa papa, Papa Giovanni. Non voglio rovinare questa splendida lettura raccontandovene la fine, anche perché credetemi la fine è bellissima. Capirete solo leggendo tutta la vita di Giovanna quanto sia sublime la sua fine. Giovanna è un personaggio stupendo, meraviglioso, umano, altruista, che mezzo secolo fa si pose domande che ancora oggi i buoni cristiani, se per cristiani si intendono coloro che seguono la parola di Cristo per come Egli la disse, si pongono: perché le chiese sono ricoperte d’oro e la gente muore di stenti? Perché, se Dio ci ama per come siamo, non ci amiamo per come siamo, non abbiamo rispetto per il diverso,  abbiamo timore dell’ignoto e schifo della povertà? Se davvero la Chiesa ha avuto al suo interno una persona come Giovanna e l’ha cancellata allora dalla Chiesa dobbiamo guardarci e molto bene anche, non da Dio, ma di chi finge di amministrare la sua volontà ed i suoi insegnamenti sulla terra.