mercoledì 4 settembre 2013

Hunger Games - La Ragazza di Fuoco

Inizio: 29 agosto 2013
Fine: 29 agosto 2013

Secondo libro della saga. Fila via esattamente come il primo. Stessa fluidità e capacità dell’autrice di tenere il lettore incollato al libro. Siamo nel mezzo e quindi non ha senso fare ulteriori giudizi sulla storia complessiva; rimando il tutto a fine saga.


Gli Hunger Games sono terminati e Katniss è riuscita a sopravvivere. Non solo, è anche riuscita a far sopravvivere Peeta. Nella storia degli HG è la prima volta che dall’arena escono due vincitori. Ma questa vittoria ha il sapore di una menzogna: Katniss ha inscenato una storia d’amore con Peeta, che per lei è stato solo un mezzo per salvarsi, mentre per lui è un sogno che si realizza. Come tutte le bugie, anche questa è destinata a crollare e nel momento in cui Peeta realizza che da parte di Katniss è stato solo uno stratagemma, i due si dividono. Ritornati nel loro distretto conducono vite diverse da quelle che hanno lasciato, divisi, come lo erano prima. Tuttavia entrambi sanno benissimo che davanti alle telecamere dovranno continuare la loro farsa che ha commosso e e convinto tutta le gente dei distretti e di Capitol City. La finta relazione ha messo a dura prova il rapporto tra Katniss e Gale, che impiega tempo a ripartire e quando riparte viene di nuovo messa alla prova. In occasione del loro Tour della Vittoria, Katniss e Peeta, vengono a sapere delle imminenti preparazioni per gli HG della memoria, evento che si svolge ogni 25 anni. In questi giochi le regole possono cambiare ed essere diverse dai giochi che si svolgono ogni anno. Ed infatti così è. I giochi della Memoria prevedono una cosa impensabile: i partecipanti dei giochi saranno ex vincitori dei giochi annuali. Il mondo dei due va così in frantumi; l’unica cosa sulla quale potevano contare, ovvero la loro esclusione a vita dai giochi, è saltata e si ritorce contro i vincitori del Distretto 12: Kat, Peeta e Heymitch. Solo tre persone e sicuramente Katniss è già dentro quell’arena un’altra volta. Viene estratto Heymitch, ma Peeta si offre al suo posto. Tutto si ripete esattamente come l’anno prima. Qualcosa in realtà è cambiato: il gesto disperato di Katniss che finge di ingerire le bacche, da alcuni è stato visto come una sfida al presidente Snow ed ai giochi, come un atto di ribellione al sistema. Così il Distretto 8 è insorto e anche negli altri qualcosa si muove. Anche nel 12 è cambiata la sorveglianza e Gale è stato frustato quasi a morte per aver cacciato della selvaggina illegalmente. Snow sa della messa in scena di Katniss e la minaccia esplicitamente, sa che non ha volontariamente inneggiato alla rivolta, ma sa anche che il suo comportamento può essere la miccia che tutti aspettano da tempo. Ma più i ragazzi cercano di far sembrare il loro amore puro e allo stesso tempo di non dare spunti di tipo insurrezionale, più fanno danni. La rivolta è iniziata e porta come simbolo la ghiandaia di Katniss, quella impressa sulla spilla regalatale da Madge. Il tempo stringe e in un battibaleno, senza tutti i convenevoli dell’anno prima i ragazzi vengono sbattuti nell’arena; un’arena strana e circolare, piena d’acqua salata e circondata da una giungla. Nonostante il patto di non allearsi Katniss deve arrendersi alla gentilezza di Finnick che fin da subito da prova di coraggio e di voler difendere lei e Peeta. Al gruppo si aggiungono poi i due del Distretto 3, Wiress e Beetee e Johanna Mason, Distretto 7. Le alleanze sono qualcosa che non funziona nell’arena, qualcosa che poi ti si ritorce contro quando ti rendi conto che solo uno sopravvivrà; ma Katniss questa volta è decisa a fare di tutto perché i giochi li vinca Peeta e davanti a questo niente le fa timore, nemmeno il ricordo della piccola Rue. Quello che non può sapere è che qualcuno ha in mente qualcosa di molto diverso per lei.

Nessun commento:

Posta un commento