venerdì 23 settembre 2011

Aden Arabia

Inizio: 27 agosto 2010
Fine: 4 ottobre 2010

Filosofico, filosofico, filosofico. Non riesco a trovare un altro aggettivo per questo libro. Sicuramente è molto rilevante sia per il periodo in cui è stato scritto, che per la bioghrafia tragica dell'autore stesso (raccontata da Sartre alla fine del Libro), ma è difficilotto. Paul Nizan filosofeggia su qualsiasi cosa e salta di palo in frasca, si sente che ha tanta rabbia dentro, è estremamente polemico, scocciato, confuso. Una vera recensione anche volendo non si potrebbe fare, se non di due righe e mezza:
Nizan, intellettuale francese scappa dall'Europa, che sembra non avere più nulla da offrire e scappa ad Aden, in Oriente, per scoprire che tutto il mondo è paese. Torna più amareggiato e sconsolato di quando è partito.
Fatto. Mi rendo conto che questa breve frase non esaurisce il contenuto politico e sociale di quest'opera ma caspita è davvero un mattone nonostante le sue 100 pagine.
Metto discreto solo perchè mi rendo veramente conto che è difficile da leggere, non è "cominicativo" in questo senso, pur avendo molto da comunicare.

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