venerdì 23 settembre 2011

Racconti africani

Inizio: 19 settembre 2010
Fine: 27 settembre 2010

Il vecchio capo Mshlanga
Questo piccolo racconto narra di una barriera, quella tra bianchi e neri, che, nata nella violenza non è così facile da abbattere. Non basta essere umili e chiedere scusa quando si porta la colpa della morte di intere generazioni. Le colpe dei padri ricadono sui figli.
Alba sul veld
Questo racconto non è molto chiaro, parla di un ragazzino di 15 anni che esce all'alba, di nascosto, con i cani ed il fucile. Per sentirsi uomo va a caccia, ma non sammeno lui di cosa. L'unica cosa che rimane al lettore è la sua indifferenza (o rabbia causata dal sentirsi colpevole di non aver fatto nulla) davanti alla morte di una gazzella, divorata dalle formiche. L'indifferenza dei bianchi davnti alla morte dei neri.
La magia non è in vendita
La saggezza e la cultura di un popolo non sono la merce di scambio di niente e di nessuno. A costo di sacrificare la propria libertà per non tradire quelle radici alle quali si aggrappano con disperazone coloro che non possiedono più nulla.
Una moglie scomoda
Non ho potuto non pensare a Darwin e alla legge del più forte, la selezione naturale. Triste, crudele. Alle volte l'uomo è come le bestie, peggio delle bestie. Ma mi rendo conto anche che la pietà o la compassione per il più debole in natura non esistono.
Inverno in luglio
Questo racconto più che avere qualcosa a che fare con l'Africa, sembra avere a che fare con i personaggi tipici di B. Yoshimoto. Il continente nero è solo lo sfondo paessaggistico. Tutto ruota intorno a tre figure abbastanza inusuali, Tom e Kenneth (due fratellastri) e Julia (moglie di Tom e amante di Kenneth). i tre convivono da quando Julia e Tom si sono sposati dieci anni prima. Ma il loro menage a trois sta per essere messo sottosopra dalla presenza, ancora embrionale, di un'altra donna. Kenneth ha infatti deciso di sposarsi...
Molto psicologico, ma niente a che vedere con gli altri racconti. Sicuramente uno spezzone di vita di coloni bianchi, anche questa è Africa.
Il porco
Racconto breve in cui la relazione schiavo-padrone si innesta nel tessuto famigliare di Jonas con conseguenze tragiche.
Tradimenti
Due sorelle, il bush sterminato davanti a loro e la completa solitudine, alienate anche da una madre che non ha ancora accettato il luogo in cui vive, insoddisfatta del proprio presente. La comparsa del "vicino di casa" Mr Thompson risveglia le coscienze e fa prendere posizioni alle due ragazzine, consapevoli dell'infelicità della propria famiglia.
Lucy Grange
Mah, anche questo racconto in realtà potrebbe essere ambientato ovunuqe. In questo tipo di narrazione quello che la Lessing vuole trasmettere, a mio parere è il grande senso di solitudine e fragilità che la Madre Africa provoca nell'uomo bianco, che nonostante i tentativi non riesce mai a sentirsi a casa propria.
Una modica invasione
La forza dell'Africa sta nella sua componente naturale, ancora così prponderante rispetto agli altri continenti che hanno subito un devastante impatto umano. La locusta la fa da padrona.
Un cambiamento d'aria
Altro racconto intessuto nella fita famigliare. Ancora una vlta al centro della narrazione c'è una donna (forse rappresentano l'africa Madre ma non ne sarei così sicura). Donne fragili, succubi, sfruttate. Ma questa è una moglie, una donna bianca una madre di famiglia.
Storia di due cani
A chiudere questi racconti la storia di Bill e Jock, due cani, che ritornano da domestici allo stato di selvatici... tornano alla luna, alla terra al bush. Il richiamo della natura è più forte di qualsiasi catena, di qualsiasi padrone.

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