mercoledì 21 settembre 2011

La Chiave Gaudì

Inizio: 21 aprile 2011
Fine: 3 maggio 2011

Dunque dunque… questo libro mi ha lasciata un po’ perplessa. È costruito su un ottima trama, i personaggi sono credibili, ci sono molti colpi di scena… allora cosa non mi ha convinto? Ancora ci sto pensando, comunque non è che possa dirmi soddisfatta della lettura, almeno non al cento per cento. Credo che le due pecche maggiori stiano in miriadi di informazioni su Gaudì che il lettore non condivide (almeno io) e che quindi stenta a seguire.. e poi, la fretta, la solita maledetta fretta di finire. Ci sono autori che spendono più della metà del libro (e questo è uno di quelli) solo per costruire una trama che regga, fitta, intricatissima e maledettamente avvincente, peccato poi che il finale si svolga in poco meno di 20 pagine, liscio come l’olio: tutto torna, il bandolo della matassa è li che ti guarda e voilà the game is over. Ecco questa è una delle cose che più in assoluto mi infastidiscono. Ahimè quest’elemento caratterizza anche questo libro. Detto ciò la storia è incentrata su Maria, giovane nipote di Juan, che porta scritta su di se la strada per far avverare la profezia. Juan è stato per anni, da bambino, al fianco del grande Gaudì, fino alla sua morte e da lui ha ricevuto moltissime cose: istruzione, affetto, nozioni… ed un ultimo regalo, da custodire in attesa del momento propizio. Ma ora Juan è chiuso in un ospedale, è malato d’Alzheimer e sono rari i momenti di lucidità: deve raccontare tutto a sua nipote prima che la memoria gli venga meno. Maria però, non riesce a seguire le folli rivelazioni del nonno, tra cavalieri di un antico ordine e seguaci di Satana, capeggiati da un certo Asmodeo, decisi a uccidere chiunque pur di evitare che la profezia si compia. Quando Juan viene brutalmente ucciso, la giovane non può che cominciare a credere a quelle folli parole, essendo stata anch’ella aggredita e comincia a mettere ordine tra i propri pensieri e quelli del nonno. Miguel, fidanzato di Maria e la giovane Taimatsu, sua cara amica, aiuteranno la ragazza attraverso una serie di enigmi lasciatigli dal nonno per risolvere ogni passaggio. Sono quegli stessi indovinelli e simboli dell’architettura di Gaudì dei quali il nonno le raccontava da piccola, assillandola nell’impararli. Serviranno per portare a compimento la profezia. La strada sembra davvero difficoltosa, con un poliziotto (membro della setta di Asmodeo) che li segue in modo morboso ed in modo ravvicinato, anziché indagare sulla morte del nonno di Maria. Eppure i ragazzi non sono soli: i cavalieri di Moria sono schierati dalla loro parte anche se possono solo proteggerli nel loro cammino… è un giallo (se possiamo chiamarlo così) ambientato nella colorata e assolutamente folle Barcellona di Gaudì, un caleidoscopio di colori che si riflettono in ogni angolo della città: da Parc Guell alla Sagrada Familia, dove ogni posto ha un significato ben preciso…
Vi consiglio comunque di leggere questo libro, perché sicuramente è avvincente :)

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