venerdì 23 settembre 2011

Honeymoon

Inizio: 19 settembre 2010
Fine: 20 settembre 2010

Solo chi ha guardato in faccia la depressione e sa cosa significa, può davvero apprezzare questo libro. Diversamente è apprezzabile comunque, ma non fino in fondo. L'ho letto tutto d'un fiato, cosa non frequente con Banana, con la quale di solito procedo a tappe lente. Leggere di Hiroshi è stato come leggere di me stessa, delle sensazioni che avevo e che spesso ho ancora, della fatica di rimettersi in piedi, perchè Honeymoon, più che raccontare della Luna di Miele, più che colpire con i particolari truci della setta del suocero di Manaka, ha un filo rosso che passa attraverso entrambi i personaggi: l'ansia, l'angoscia. Ma raccontati in un modo stupendo (attraverso spezzoni di vita quotidiana) e non come fa Buzzati, ad esempio, creando ancora più ansia!
La Yoshimoto vola leggera con la sua penna sulle vite di questi due ragazzi, su cosa li blocchi, sul perchè siano così, senza fare un esame psicologico o psicanalizzare Hiroshi, ma semplicemente facendoli parlare. Perchè se una persona è depressa lo capisci da quello che dice e da come lo dice. E, ovvio, dai pianti. Questo libro mi aiuterà ogni volta che la sentirò strisciare verso di me.
Hiroshi questa notte, inseme a Manaka, mi ha aperto un mondo. Questo romanzo è stato una sberla in faccia, che mi ha aiutato a svegliarmi dal torpore che, quando sono stanca e stressata, ritorna strisciando.
Chi ha provato la depressione sa che non è che si guarisca, semplicemente si impara a tenerla a bada per vivere serenamente :)

Citazione pag 58
Nei momenti di ansia a stare inattivi la mente si allontana dal corpo e finisce con alimentare ancora di più l'ansia.

Citazione pag 62
"Ora che è morto il nonno [dice Manaka a Hiroshi, che ora vive nell'angoscia che anche a Manaka possa succedere qsa di brutto] è venuta a mancare anche la fonte delle tue angosce, e siccome eri abituato a quello stato di preoccupazione contìinua, adesso hai paura di un modo diverso di vivere"
[...]
"Invece di lasciarti dominare dal modo di pensare a cui ti sei abituato in tanti anni, cerca di vivere seenamente".

Citazione pag 63
Se devi trovare un sostituto del nonno per continuare a vivere nella paura [della morte], a un certo punto non saprai neanche più che vivi a fare.

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