mercoledì 21 settembre 2011

Percy Jackson e gli Dei dell'Olimpo, Il mare dei Mostri

Inizio: 6 luglio 2011
Fine 7 luglio 2011

Secondo episodio della saga di Riordan... Il mare dei Mostri vale quello che ho già detto per il primo volume: sicuramente apprezzabile l'originalità dell'idea, ma, d'altro canto, la materia mitologica poco si presta ai colpi di scena ed alle improvvisazioni. Tuttavia questo secondo episodio scorre un po' meglio del primo (fatto salvo per alcuni espedienti palesemente scopiazzati pari pari dalla mitologia). Percy si prepara a fare ritorno al Campo Mezzosangue, sono gli ultimi giorni di scuola e tutto sembra filare liscio. Solo di notte Percy ha degli incubi che riguardano l'amico Grover, disperso da qualche parte alla ricerca di Pan. La scuola oramai è agli sgoccioli e Percy ha un nuovo amico un po' fuori dal comune: Tyson. Tuttavia qualcosa rovina la quiete generale: i mostri nuovamente lo attaccano; con sua sorpresa Annabeth accorre in suo aiuto ma porta con se una cattiva notizia: il campo è in pericolo. I tre ragazzi cercano disperantamente di arrivare al campo con le loro forze, ma al loro arrivo la situazione è tutt'altro che rosea. Chirone è stato licenziato, al suo posto c'è il perfido Tantalo, e il campo non sembra avere più la sua protezione magica. Il pino di Talia sta morendo, qualcosa o qualcuno lo ha avvelenato. Come se non bastasse Percy scopre che Tyson è un ciclope... riconosciuto immediatamente figlio di Poseidone. Ma non c'è molto tempo da sprecare pensando alla frustrazione, la situazione è grave. Nemmeno da dire che dietro tutto il cattivo è sempre lo stesso. Si deve correre ai ripari e questa volta volta bisogna ritrovare il Vello d'oro, già una volta usato da Giasone. A Clarisse (della casa di Ares) viene affidata l'impresa di raggiungere l'isoletta di Polifemo, dove peraltro è segregato Grover.Annabeth, Tyson e Percy ovviamente non si tirano indietro e con l'aiuto di Ermes partono a loro volta. Vecchie conoscenze e nuovi incontri segneranno il loro tragitto verso il Mare dei Mostri dove risiede il colossale Polifemo. Ma la lotta è contro il tempo: Grover è in pericolo di vita e il pino di Talia sta morendo. Ma quella che sembra la soluzione di tutti i problemi non fa che portarne di nuovi. Sicuri che il Vello d'oro porrà fine ad ogni problema?
Anche in questo caso il romanzo termina con una non fine, ciò che sembra risolvere l'intera storia porta con sè nuovi elementi e nuovi misteri, irrimediabilmente rimandati nel prossimo libro. Non si può dire che Riordan non sappia come tenere incollato il lettore!

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